Il tuo consulente medico
Xavier Bourquin
Contattami direttamente su whatsapp
[ht-ctc-chat]
In primo luogo, la carie è una cavità che si forma a seguito della distruzione dello smalto, quindi della dentina. Il colpevole ? Soprattutto i batteri che attaccano i denti, il consumo di zuccheri e alcuni comportamenti dannosi per la salute orale.
In primo luogo, le carie iniziano sempre sviluppandosi sulla superficie del dente. Pertanto, se non vengono trattati in tempo, progrediscono fino a raggiungere la polpa dentale. Mal di denti, ascessi dentali e infezioni sono alcune delle complicazioni delle carie non trattate. In casi estremi, ciò può portare alla perdita permanente del dente.
Va detto che senza trattamento, il processo cariato progredisce irrimediabilmente. Infatti, solo l’intervento di un dentista può fermare la diffusione della malattia nei tessuti che circondano il dente.
Tutte le persone, indipendentemente dall’età, sono suscettibili allo sviluppo di carie ad un certo punto della loro vita. Tuttavia, molti fattori favoriscono la comparsa di questa malattia infettiva nel cavo orale. Ecco i principali:
Nelle prime fasi della carie, i pazienti di solito non avvertono segni. La carie è ancora superficiale. Per questo motivo è fondamentale effettuare una visita di controllo dal proprio dentista almeno una volta all’anno. Sarà in grado di rilevare questa malattia infettiva e curarla in tempo per evitare conseguenze più gravi.
Se non trattati, i pazienti con carie possono notare i seguenti sintomi:
Di conseguenza, i segnali dovrebbero avvisarti e incoraggiarti a fissare un appuntamento presso uno studio dentistico senza indugio.
Primo stadio: la cavità interessa solo lo smalto del dente.
Il tuo dentista sigilla i solchi o rimineralizza lo smalto usando una vernice al fluoro.
Secondo stadio: la carie raggiunge la superficie della dentina.
Il dentista inizia rimuovendo completamente il tessuto dentale infetto. Riempie le cavità causate dalle cavità del dente utilizzando un’amalgama dentale (una lega di mercurio e argento), comunemente nota come otturazione, o un cemento composito adesivo. Quest’ultima opzione è più estetica perché il suo colore è identico a quello del dente.
Terzo stadio: la carie colpisce in profondità la dentina.
Il paziente di solito ha subito una significativa perdita di sostanza dentale. In questo caso, il dentista prende un’impronta del dente interessato e la invia a un laboratorio specializzato. La sostanza dentale persa viene sostituita da una resina composita o da un sostituto in ceramica (inlay-onlay).
Quarto stadio: la cavità colpisce la polpa del dente.
La devitalizzazione del dente diventa necessaria. Il tessuto pulpare viene quindi eliminato. Il dentista disinfetta i canali radicolari prima di sigillarli. Infine, la forma del dente viene ricostruita posizionando una corona protesica.
Xavier Bourquin
Contattami direttamente su whatsapp